La mancanza di informazioni crea confusione e insicurezza
La canapa negli ultimi 50 anni è stata demonizzata esclusivamente e solo come droga pericolosa: cittadini preoccupati danno credito a vecchi pregiudizi, secondo i quali, dai cosiddetti Cannabis Light Shop si diffonde un pericolo enorme. In realtà è esattamente il contrario: la canapa è legale! Nel gennaio 2016 è entrata in vigore una legge che regolamenta la coltivazione e la lavorazione della canapa, grazie alla quale il commercio della canapa ha avuto inizio. Grazie alla delibera della Giunta Provinciale n.° 290 del 27/03/2018 sono state inoltre regolamentate le modalità di prescrizione e di dispensazione della Cannabis medicinale a carico del Servizio Sanitario della Provincia di Bolzano.
Informazioni e non pregiudizi
Nonostante questo, i negozi che vendono CBD e la cosiddetta Cannabis Light sono demonizzati e discriminati come pericolosi in particolare per i giovani. I clienti di questi negozi sono persone adulte normali, in molti casi persone anziane, che prevengono, grazie al CBD, fastidiose emicranie, alleviano dolori o cercano un po’ di tranquillità per una mente sovraccaricata.
I prodotti CBD sono legali e questo è giuridicamente rilevante. Il problema più grande sono le informazioni errate. Contro questi pregiudizi tutto il settore sta lottando da anni. Nel 2018 si è sviluppato in via Dante 2 un importante centro di informazione, aperto dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Tutte le persone interessate possono ottenere importanti informazioni sulla Cannabis. Il Club organizza inoltre serate informative e incontri per pazienti. La campagna informativa sta suscitando un ampio interesse poiché informa su diversi aspetti della canapa medicinale, dallo spettro della sua efficacia fino alle modalità di assunzione.
“Stiamo collaborando con la Pubblica Amministrazione e ci piacerebbe dialogare e collaborare anche con le forze dell’ordine. Abbiamo bisogno di chiarezza su cosa è abuso e cosa invece è legale e porta benefici alla persona”, chiarisce Peter Grünfelder, fondatore del Cannabis Social Club. “Vogliamo restituire a questa antichissima pianta medicinale il suo giusto valore nella società per il benessere di ognuno di noi. La Cannabis ci regala una migliore qualità di vita!”
“Per rispondere alle lamentele di tutte le forze “PROIBIZIONISTICHE” emerse negli ultimi giorni possiamo solo dire di mettersi in contatto con i negozi interessati, o il CSC BZ http://www.cannabissocial.eu, per informarsi prima di fare polemica elettorale sui giornali”: queste le parole di Stefano Balbo, paziente e vice Presidente del Cannabis Social Club di Bolzano.