Consulenze mediche online - Applicazioni mediche della Cannabis terapeutica
Serie di eventi del Cannabis Social Club 2021
La Cannabis per il trattamento del PTSD
(post traumatic stress disorder)
Dr.ssa Tania Re
Psicologa e Psicoterapeuta, Antropologa, Terapista complementare
Torino
Cos’è il PTSD? Quali sono i sintomi? Qual’è il metodo di trattamento classico e cosa possono aspettarsi i pazienti da un trattamento con la Cannabis? E se scelgono una terapia a base di Cannabis, come fanno i pazienti ad ottenere una prescrizione per essa?
Queste ed altre domande sono state affrontate da esperti e professionisti medici, che ne hanno discusso con le persone interessate in una serata a tema. I risultati della consulenza medica possono essere letti qui, in più la registrazione video dell'intero evento può essere rivista. Il foglio informativo, qua a destra, può essere scaricato e stampato.
Guarda la registrazione
L' evento serale su questo argomento si è tenuto online il 15/06/2021 e può essere rivisto qui.
Tavolo di discussione
- Dr.ssa Tania Re, esperta
- Dr.ssa Isabella Gualtieri, psicologa & psicoterapeuta, psichiatria dell'ospedale di Bolzano
- Dr. Michele Piccolin, psicologo & neuropsicologo forense, Bolzano
- Dr. Aldo Leonardo Berti, medico di Base, Bolzano
- Dr. Roberto Pittini, medico di terapia del dolore, Merano
- Dr. Elio Dellantonio, ex-primario SERD, Bolzano
- Peter Grünfelder, coordinatore Cannabis Social Club, Bolzano
Il PTSD (post traumatic stress disorder)
Il disturbo da stress post-traumatico, detto anche PTSD (dal inglese post traumatic stress disorder), è un disturbo psicico. Per la diagnosi viene utilizzato un sistema diagnostico riconosciuto a livello internazionale.
È un disturbo persistente o ricorrente che non è dovuto all'uso di droghe/medicinali. La sofferenza e la compromissione del funzionamento sociale o lavorativo che ne deriva è clinicamente significativa.
Il PTSD porta con sé un livello più basso di anandamide. Il segnale dei recettori CB-1, in condizioni normali, disattivano memorie traumatiche e permettono la possibilità di un loro oblio. Causa al consolidamento di memorie avverse, alla diminuzione dell’estinzione della paura, all’ansia cronica, caratteristiche del PTSD.
In genere manifesta i suoi sintomi a seguito di un evento particolarmente traumatico, evento che interrompe il flusso continuo della vita naturale di un soggetto.
La malattia si manifesta con ansia, depressione, insonnia, ricordi emotivamente molto intensi e immagini disturbanti dell’evento traumatico tali da inficiare profondamente la quotidianità del soggetto.
Si manifesta in Flashback, incubi, disturbi del sonno, stato di attivazione elevato (ansia e/o rabbia), difficoltà a connettersi agli altri, evitamento di qualsiasi cosa/situazione possa collegarsi all'evento traumatico.
Trattamento classico
I metodi di trattamento classici includono psicoterapie come l'EMDR (Eye Movement Desensitisation and Reprocessing), terapie somatiche, terapie comportamentali, ma anche terapie farmacologiche, di cui inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
I vantaggi del metodo di trattamento classico riguardano il miglioramento dei sintomi e la facile accessibilità.
Molti soggetti non mostrano alcun miglioramento della loro condizione patologica dopo un trattamento psicologico o farmacologico.
Le terapie farmacologiche sono spesso accompagnate da gravi effetti collaterali e sono caratterizzate da una forte dipendenza.
Trattamento con Cannabis
La scienza suggerisce che i pazienti con PTSD potrebbero risultare sensibili alla riduzione di tensione indotta dalla Cannabis medicinale.
Nel deficit di anandamide, di cui soffrono i pazienti PTSD, il THC sembra essere di enorme aiuto per aumentare i livelli di anandamide nell’organismo. Tuttavia, è preferibile associare CBD poiché quest’ultimo ha la funzione, tra le altre, di contrattaccare l’azione del THC.
Questa possibilità permette di limitare gli effetti collaterali di forte ansia e paranoia. Per questo è suggeribile l’assunzione dell’intero fitocomplesso di Cannabis contenente anche Cannabidiolo (CBD).
La somministrazione inalatoria è molto adatta perché agisce direttamente sul cervello. Lì si trovano la maggior parte di ricettori CB-1 che hanno effetto sul ricordo dell'esperienza traumatica (vedi Il PTSD).
Il vantaggio della terapia con Cannabis rispetto al metodo di trattamento classico è la sua alta efficacia.
Gli svantaggi della terapia con Cannabis sono – anche se rari - effetti collaterali come nausea, mal di testa e vomito, oltre la difficile reperibilità.
Accesso alla Cannabis medica
Pazienti adatti sono coloro che non utilizzano altri psicofarmaci, che non hanno in anamnesi una cardiopatia con alterazioni del ritmo e non hanno malattie psichiatriche gravi pregresse (schizofrenia, psicosi, disturbo bipolare).
Qualsiasi medico di base, privato, specialista ed ospedaliero può prescrivere la Cannabis su una ricetta medica “bianca”, se valuta necessaria la terapia tramite Cannabis medica in conformità alla legge 94/98. Seppur pochi, esistono promettenti studi sull'uso di Cannabis contro i sintomi della PTSD.
Studi sul trattamento del PTSD con la Cannabis medica
I dati più interessanti sugli studi finora effettuati si trovano sul link seguente:
https://maps.org/research/mmj/marijuana-us/
Cannabis Social Club - Bolzano
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